La promozione dei percorsi nel verde per la valorizzazione dei territori

Le attività  dell’associazione, nata nel 1998, sono la risposta italiana a quell’esigenza creatasi in ambiente americano e anglosassone di preservare le vie verdi. Esse, infatti, concepite come percorsi aperti in genere a tutti i tipi di utenza (pedoni, ciclisti, escursionisti a cavallo) e facilmente percorribili, consentono di sfruttare al massimo il proprio  potenziale paesaggistico e naturalistico. I teorici delle greenways sono concordi nel considerare tali percorsi come elementi indispensabili per la valorizzazione del territorio. Le attività  della Greenways Onlus sono rivolte a sostenere questa idea nel nostro Paese. Grazie agli sforzi dell’associazione, non solo negli ultimi anni sono cresciuti gli spazi dedicati alle vie verdi, ma ci si è concentrati sul censimento di tali percorsi su tutto il territorio nazionale, azione mai fatta prima. Il contributo alle economie rurali dovuto a questo nuovo esempio di turismo sostenibile è stato rilevante.

Il recupero delle ex ferrovie

Una particolare attenzione è stata rivolta alle strade ferrate abbandonate. L’idea di Greenways Italia è stata rivalutare quelle vie di collegamento come patrimonio dal quale ricavare nuovi percorsi. Ecco che, in posti come Val Seriana, Val Rosandra e sulla dismessa tratta Roma – Fiuggi – Frosinone l’impegno dell’organizzazione ha permesso la riutilizzazione di numerosi spazi, sia in funzione ludica sia nell’ambito del trasporto locale. Quella di Greenways è una proposta che molti Comuni hanno accolto e ora cercano di sostenere. Il libro “Ferrovie dismesse e greenways” è il report di ciò che è stato già  fatto in questo senso. Nel documento, oltre al censimento di tutta la rete ferroviaria italiana non più utilizzata, è stata analizzata la realizzazione dei nuovi percorsi promossi dall’organizzazione.

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