L ' idea di 136 famiglie toscane per avere l ' acqua

Le amministrazioni locali hanno dichiarato di non avere risorse economiche da investire e si sono limitate a impegnarsi a livello politico e burocratico

Nell’ottobre scorso 136 famiglie hanno costituito il Consorzio di Monte Morello, allo scopo di realizzare un lungo tubone di ghisa che sottoterra colleghi le loro case di Sesto Fiorentino e Vaglia al tratto mugellano della rete pubblica. Il costo dell’operazione è stimato intorno a 1,5 milioni di euro, tutto a carico dei cittadini. E questo è lo snodo-chiave della vicenda.

Ogni nucleo familiare spenderà  infatti circa 13mila euro, affidando la costruzione e poi la futura gestione dell’acquedotto a Publiacqua spa. I tempi stimati per i lavori sono di circa 2 anni, anche se è prevista l’erogazione di acqua pubblica nella zona già  dopo i primi 12 mesi. Per almeno una decina d’anni l’acquedotto resterà  privato, per evitare che chiunque, anche chi non ha pagato, vi si possa allacciare.

Il consorzio neo-costituito va a sostituire il vecchio Co.ge.Mo., che fino ad ora, da oltre vent’anni, ha distribuito l’acqua ai residenti di Monte Morello. Il nuovo progetto ha per loro due importanti vantaggi: la certezza dell’approvvigionamento idrico innanzitutto, poi il pagamento di una tariffa finalmente uguale a quella degli altri utenti di Publiacqua.

Le amministrazioni locali hanno dichiarato di non avere risorse economiche da investire e si sono limitate a impegnarsi a livello politico e burocratico, sollevando il problema della carenza d’acqua, organizzando incontri e mettendo a un tavolo comune i residenti.

I comuni di Sesto e Vaglia dovranno dare i permessi e procedere agli espropri dei terreni (molti privati) sotto i quali passerà  l’acquedotto. ” Per il resto ” , dichiara Paolo Martelli, presidente del nuovo consorzio, ” andiamo avanti da soli ” . Riunendosi, gli abitanti hanno cosìcostituito un unico soggetto giuridico (con tanto di statuto e capitale sociale) in grado di prendere contatti e confrontarsi con le istituzioni; un consorzio che ora attende che costi, tempi, preventivi e assicurazioni siano a breve formalizzati in convenzioni e contratti d’appalto.



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