Al The Hub di Roma per condividere l ' esperienza e gli obiettivi

" L ' obiettivo è far conoscere ai giovani frammenti di un futuro possibile "

L’obiettivo del tour ” A caccia di Pionieri ” è quello di far conoscere a un pubblico di giovani ” frammenti di futuro possibile ” attraverso la condivisione di esperienze reali, raccontate dalla voce dei protagonisti di un cambiamento fondato sul valore dell’apertura, della responsabilità , della trasparenza e dell’equilibrio. Co-promotori del concorso, insieme a RENA, sono Action Aid Italia, The Hub Italia e Giovani Imprenditori della CNA. Media partner dell’evento La Stampa, che co-produrrà  un e-book con le dieci storie di pionieri più significative, che verranno inoltre ” messe in scena ” da interpreti d’eccezione, in occasione dell’evento di presentazione finale.

La sussidiarietà 


LABSUS si racconta attraverso la voce di Angela Gallo, caporedattrice centrale, che nel suo intervento ha voluto sottolineare l’impegno della nostra rivista nel promuovere le storie di chi intende prendersi cura dei beni comuni, anche attraverso il nuovo strumento della mappa de ” L’Italia dei beni comuni ” . L’idea ” pioniera ” di Labsus è quella di promuovere una ” combinazione inedita di fattori noti ” , in altre parole di promuovere il modello dell’amministrazione condivisa, capace di fare interagire cittadini e pubblici poteri nella cura dei beni comuni, secondo le prescrizioni – e le opportunità  – sancite dall’articolo 118 della Costituzione. Alla comunicazione della sussidiarietà  si è affiancata l’esperienza operativa, in collaborazione con la Fondazione Insieme per Roma, nell’educazione dei giovanissimi all’inclusione sociale ed alla cura dei beni comuni.

Innovazione nell’imprenditoria


Nell’arco della serata sono intervenuti per dare testimonianza della propria esperienza molti giovani innovatori, ma anche molti che dei giovani innovatori si (pre)occupano. E’ questa l’esperienza di Roma Start Up, un’associazione di ” abilitatori ” , professionisti nel campo delle startup, che intende promuovere sul territorio la creazione delle condizioni di opportunità  che permettano ai giovani talenti italiani di rimanere nel nostro paese. La fuoriuscita di giovani innovatori rappresenta un danno enorme per la società  che invece potrebbe beneficiare di idee come quelle elaborate all’interno di Coldiretti: esperienze di giovani che ” ritornano all’agricoltura ” portando innovazione, creatività  e voglia di interagire con le realtà  già  presenti sul territorio.

I promotori della “caccia”


Non mancano infine le testimonianze di chi ha condiviso il progetto stesso di RENA nella ricerca dei pionieri dell’innovazione sociale, The Hub da una parte ed ActionAid dall’altra. Nelle parole di Francesco Russo (The Hub Spa), il suo più che un lavoro è un ” esercizio di speranza collettiva ” , per dare a tutti coloro che hanno idee ” pioniere ” un luogo accogliente che permetta di dimostrare che non è solo nelle grandi città  che si realizza l’innovazione sociale. L’obiettivo di ActionAid, nel partecipare all’iniziativa di RENA, è quello di ripensare il modello di cooperazione attraverso un percorso di cambiamento che necessita di alleanze trasversali: solo influenzando i comportamenti sociali infatti sarà  possibile sfatare il mito che certe condizioni, come la fame e l’ingiustizia sociale, siano strutturali ed inoppugnabili.

Questo è quello che è successo stasera allo Scalo di San Lorenzo: tante teste hanno condiviso esperienze diverse per valorizzarle attraverso lo strumento dell’intelligenza collettiva, del networking e della rete. Un’altra occasione concreta a dimostrazione del fatto che il cambiamento non solo è possibile, ma è già  in atto.