ProCivibus raccoglie online i dati per pianificare le emergenze

ProCivibus coinvolge cittadini attivi, enti pubblici e privati ed operatori della protezione civile

Partendo da questa convinzione, i creatori del progetto ProCivibus, Marco Palazzo e Ludovica Marzo, hanno lanciato l’idea di creare una piattaforma online per consentire ai cittadini di contribuire alla raccolta di dati necessaria per affrontare alcuni pericoli.

L’obiettivo principale è quello di realizzare, attraverso l’ampio coinvolgimento dei cittadini, riconosciuto dal principio di sussidiarietà, e delle loro competenze telematiche, una banca dati di supporto alla pianificazione comunale e provinciale di emergenza, che potrà diventare uno strumento operativo da utilizzare nella fase di gestione di eventi catastrofici.

L’idea di una piattaforma virtuale si sviluppa intorno al bisogno di rinvigorire la comunicazione su determinate tematiche: ProCivibus è stato concepito per essere una realtà no-profit che potrà coinvolgere, attraverso una campagna abbonamenti , cittadini attivi, soggetti ed enti pubblici e privati, operatori della protezione civile.

Aderendo a tale iniziativa, sarà possibile per i soggetti coinvolti creare resoconti mirati, pieni di dettagliate analisi, da poter impiegare in programmi di prevenzione; si potranno esportare i dati dal sito e trasmetterli nei propri sistemi informativi territoriali e, successivamente, integrare le informazioni nei propri apparati tramite meccanismi di cooperazione applicativa. Le amministrazioni locali potranno, in tal modo, servirsi delle informazioni presenti, delle risorse programmate nell’ affrontare le emergenze per pianificare mirate strategie.

La partecipazione al progetto

Collegandosi al sito, i cittadini potranno esaminare la banca dati e i rapporti presenti nelle sezioni del sito e, qualora volessero partecipare concretamente, avranno la possibilità di inserire nuovi contenuti, schede informative e condividere elementi specifici.

Il processo di partecipazione al progetto si differenzia in base al ruolo dell’utente:

-Semplice cittadino: accedendo al sistema e selezionando gli schedari di interesse, gli utenti hanno la capacità di verificare le risorse e gli elementi potenzialmente pericolosi presenti nella banca dati; successivamente, i cittadini potranno modificare, ampliandola e migliorandola, la voce relativa all’elemento o alla risorsa a rischio.

-Operatore protezione civile: chi opera nelle strutture del servizio nazionale di Protezione Civile, accreditandosi tramite il modulo disponibile sul portale, può incrociare fonti informative diverse, verificare l’attendibilità e la completezza delle informazioni contenute nelle schede inserite sul portale dai cittadini.

-Tecnico di un ente locale sostenitore di ProCivibus: l’utente, accreditandosi tramite l’apposito modulo online, dopo le opportune verifiche, può marcare come “Approvate“ alcune delle schede presenti sul portale. Le schede “Approvate” vengono assorbite organicamente negli strumenti ufficiali di Pianificazione dell’emergenza e possono essere utilizzate nella fase culminante dell’emergenza.

Moltissimi dati fondamentali per la pianificazione delle emergenze risultano dispersi nei dipartimenti governativi, nelle agenzie per la protezione dell’ambiente, nelle regioni, nelle province, nei comuni. Grazie ad iniziative come Procivibus, emerge la concreta possibilità di sfruttare tutta la conoscenza territoriale collettiva per la salvaguardia dai grandi rischi e per la strutturazione di politiche adeguate. Realizzando un’ unica grande banca dati nazionale, alimentata dai cittadini, tutte le informazioni saranno rivolte alla tutela della vita del territorio.