Con i Carabinieri per monitorare corso Buenos Aires

La collaborazione è utile non solo per reprimere i reati, ma soprattutto per prevenirli

A partire da febbraio, in corso Buenos Aires a Milano sono entrati in azione i negozianti-sentinella, ovvero venti commercianti con vetrine sulla via che segnalano al cellulare di Carabinieri in divisa e in borghese la presenza di venditori abusivi, scippatori e spacciatori.

A stringere l ´accordo con gli agenti dell’Arma è stata l'associazione Buenos Aires Futura, che raduna duecento commercianti, esasperati in particolare dal commercio abusivo. Per questo, quelli in regola hanno deciso di organizzarsi, ideando l'operazione negoziante-sentinella.

Il loro servizio di monitoraggio ha un ´organizzazione rigida, secondo una divisione territoriale studiata nel corso degli incontri con l’Arma: ogni isolato del corso, da Porta Venezia fino a piazzale Loreto, è affidato all ´occhio di un negoziante pronto a dare l’allerta.

Venti negozi diventano così2 presidi, uno per ciascun isolato: il negoziante-sentinella ha a disposizione 5 numeri creati ad hoc, collegati ai Carabinieri, per segnalare abusivi, furti, scippi e altri episodi di delinquenza.

Si tratta di un servizio integrato e in sinergia con le forze dell'ordine (Carabinieri, ma anche Polizia e Vigili urbani) che già  presidiano costantemente la zona. Questo rapporto più stretto con i commercianti aiuta a scardinare dinamiche criminali che vanno oltre la vendita pirata, poiché il progetto si estende a tutte le violazioni di legge.

Il comando provinciale dell’Arma giudica la collaborazione utile non solo per reprimere i reati, ma soprattutto per prevenirli, mentre per i negozianti quella con i Carabinieri è un’alleanza che dà  sicurezza.

Il progetto, che si pensa di rendere stabile, nelle prime settimane di sperimentazione ha già  portato a sequestri di merce, fermi e arresti. Risultati che i Carabinieri ritengono tanto buoni da pensare di proporre progetti simili in altri quartieri di Milano.

Corso Buenos Aires pare essere solo il primo esperimento. Sta nascendo infatti un vero e proprio pool antirapine e anche in altre zone a rischio sicurezza e abusivismo, come via Sarpi, via Lorenteggio e corso Vercelli, stanno arrivando i negozianti-sentinella.



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