"Rivalta sostenibile" si occupa della qualità  della vita nella città  e non circoscrive la sua azione a una sola politica pubblica. Un sito web, aggiornato quotidianamente, lancia proposte su ambiente, mobilità , infrastrutture. E non solo.

Un gruppo di cittadini, spontaneamente aggregato, per partecipare e contribuire con proposte, riflessioni e progetti alla vita politica e sociale del Comune di Rivalta. "Ci sentiamo parte integrante e attiva del tessuto sociale perché inseriti, a vario titolo e a vario livello, da semplici cittadini o attraverso gruppi ed associazioni, nelle molte iniziative che animano la vita sociale della città.
Vogliamo riappropriarci del diritto fondamentale nella democrazia, avviando iniziative e dibattiti con il coinvolgimento della popolazione. Abbiamo a cuore la questione morale, lo sviluppo di comunità, l’educazione alla cittadinanza attiva, temi sui quali vorremmo fosse sempre orientato l’impegno politico rivaltese."
Lo spirtito con cui lavorano i cittadini di Rivalta è chiaro e rappresenta un buon esempio di applicazione del principio di sussidiarietà. "Ci piace partire dal basso, dalla partecipazione di cittadini che si organizzano per dare sostanza a idee, sensibilità e sentimenti per realizzare il desiderio di vivere e far vivere un luogo come Rivalta. Sappiamo che non è un compito facile, ma abbiamo ancora voglia di misurarci per realizzare quella che viene definita, da una crescente maggioranza di persone, "vita sostenibile."

Tante idee, un sito web per partecipare

Rivolta sostenibile si occupa della qualità della vita nella città e non circoscrive la sua azione a speciifiche tematiche. Un sito, aggiornato quotidiamnete, è il luogo di ritrovo per condividere proposte e riflessioni (indirizzate alle amministrazioni e ai cittadini che vogliono aggregarsi) e lanciare progetti (mobilità sostenibili, sport, aree verdi, energia, rifiuti, ecc.).

Cosa fare con i rifiuti: esistono alternative agli inceneritori!

Ecco come affrontano, per esempio, il tema dei rifiuti i cittadini di Rivalta con una proposta lanciata il 18 gennaio 28.

1. Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 5%).

2. Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale.

3. Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato.

4. Quanto rimane dei rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con impianti di bioessicazione.

5. In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:

* il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato;
* il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare;
* il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica.

6. La raccolta differenziata può arrivare al 7% dei rifiuti, il 3% rimanente può ridursi al 15-2% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici, con minori spese di gestione ed impatti sulla salute e l’ambiente.

Per partecipare: www.rivaltasostenibile.it



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