Venezia: coinvolgere i cittadini nelle politiche sociali

Condividere un modello partecipato di programmazione
“E’ opportuno coinvolgere i soggetti del privato sociale presenti nel territorio nella programmazione dei servizi sociali per dare concreta esplicazione al principio di sussidiarietà”.

Lo scrive in una nota – diramata ai presidenti delle Conferenze dei sindaci e ai direttori generali delle aziende Ullss – l’assessore regionale alle Politiche sociali Stefano Valdegamberi il quale ricorda che, entro il 3 aprile 27, le Conferenze dei sindaci – di concerto con le direzioni delle aziende Ullss – sono chiamate alla stesura dei nuovi piani di zona per il triennio 27-29.

“A questo importante strumento di programmazione, primario mezzo di attuazione della rete dei servizi sociali e dell’integrazione sociosanitaria nella nostra regione – ricorda l’assessore – è necessario pervenire realizzando uno strumento condiviso per individuare bisogni, strategie, risorse, soggetti interessati, risultati attesi, e valutazione delle azioni”.

A questo scopo il rappresentante della giunta veneta richiama l’indicazione regionale del giugno 26 “con la quale tutti i soggetti istituzionali (regione, enti locali, aziende Ulss, amministrazioni periferiche dello Stato e Ipab) e i soggetti sociali (istituzioni, fondazioni, cooperative sociali, associazioni di volontariato, enti con finalità religiose che gestiscono servizi e/o strutture), pur nel rispetto delle specificità, dei ruoli e delle competenze, sono stati chiamati a condividere un modello partecipato di programmazione delle attività e degli interventi”.