L'iniziativa del Formez

Secondo Stefano Zamagni, Presidente Agenzia per le Onlus, "non è possibile dare una definizione precisa del no-profit"

Costruire un sistema di registrazione unificata nella prospettiva futura di costruire un osservatorio permanente sul settore del no- profit: questo l’obiettivo del Formez che ha presentato il 2 aprile presso la Pontificia Università Lateranense i risultati dell’iniziativa "Osservatorio del non profit", promossa dal Centro Studi nell’ambito del progetto Governance “Diffusione dei sistemi di governance/ internal audit". Il Presidente del Formez Carlo Flamment ha aperto i lavori testimoniando “l’impegno dell’istituto nel sostenere l’avvio di questo osservatorio”. La prima attività dell’osservatorio è stata quella di promuovere e realizzare un registro in cui è possibile trovare informazioni sugli enti che operano nel settore, le 3 macro-aree di riferimento sono quella giuridica, didatticoscientifica – Area di indirizzo e di coordinamento. L’area giuridica ha il compito di creare la stesura di un codice commentato, quella didattico-scientica, svolgerà attività didattica per la formazione post-universitaria, promuoverà convegni e seminari di studio, un forum per coinvolgere università enti pubblici e privati e mondo imprenditoriale. L’area di indirizzo e coordinamento vigilerà sulla trasparenza economica, sulla vulnerabilità del settore, conferirà uno status visibile a tutte le organizzazioni no-profit per quanto riguarda la credibilità. Il settore del no-profit si configura attore sempre più essenziale nei processi di sviluppo delle economie avanzate. Negli ultimi 1 anni infatti si è passati dalle 845 organizzazioni di volontariato del 1996 alle 25. di oggi, stesso incremento anche per le cooperative sociali, passate da 16 ad 8. Secondo Stefano Zamagni, Presidente Agenzia per le Onlus, ” Non è possibile dare una definizione precisa del no-profit, in Italia sono oltre 36 i registri, tenuti da Regioni, Province, Prefetture, il vero problema è che i criteri dei registri sono difformi, il progetto del Formez di un registro unificato è importantissimo”. La nuova Struttura secondo Arturo Siniscalchi – Coordinatore Progetto Governance-Formez – “dovrà essere autonoma, di garanzia, di riflessione scientifica, non vogliamo sostituire nessun registro, vogliamo semplicemente dire che il registro, cosi come lo abbiamo creato noi se supportato dagli organismi istituzionali e il mondo accademico, sarà più omogeneo, non vogliamo stravolgere quello che esiste semplicemente quello che vogliamo fare è sistematizzare in modo più opportuno e corretto possibile quello che è stato portato avanti nel corso di questi anni, creare un sistema di accreditamento, creare una rete di cooperazione nazionale ed internazionale, creare un vero e proprio codice di condotta, fornire informazioni questi sono gli obiettivi del nostro osservatorio”.