Quando la cittadinanza attiva è frutto di una buona qualità  della vita

La sussidiarietà  è direttamente proporzionale alla vivibilità .

L’ultimo sondaggio effettuato dalla regione Toscana, su come i residenti percepiscano lo stato di vivibilità all’interno del proprio territorio, ha riportato risultati entusiasmanti.

Le quattro variabili standard di riferimento, in base alle quali definire il livello di soddisfazione, riguardano: il sistema della qualità urbana, il sistema della viabilità delle infrastrutture, il sistema del paesaggio ed infine il sistema della partecipazione e dell’informazione. La rete di questi sistemi è particolarmente intrecciata, ma assolutamente funzionante.

Dal sondaggio prima menzionato, si capisce chiaramente quanto ai toscani stiano a cuore soprattutto le tematiche ambientali e paesaggistiche. In conseguenza di ciò, si cerca di calibrare la costruzione di infrastrutture e di limitare il traffico urbano.

La stragrande maggioranza degli intervistati ha affermato di aver attivamente cooperato per tutelare il proprio territorio. Questa partecipazione cittadina sta crescendo progressivamente in concomitanza del benessere percepito. Questa non è certo da considerare come una semplice coincidenza.

Nell’ultimo decennio, infatti, le statistiche testimoniano una crescita continua della partecipazione cittadina. Vi è una netta corrispondenza tra cittadini attivi e cittadini informati, ma questo non deve essere considerato un ‘must’. Moltissimi sono infatti i toscani socialmente mobilitati da una spinta puramente personale.

Estremamente incoraggiante risulta essere l’omogeneità della cittadinanza attiva all’interno della regione.