Da quindici anni facilitiamo l’incontro con un numero sempre crescente di cittadini attivi che si prendono cura dei Beni comuni della città e che sono interessati ad amministrarli in modo condiviso.
Come siamo arrivati qui e prospettive
In questi anni, con il sostegno fondamentale della Compagnia di San Paolo, abbiamo collaborato sul territorio con i Comuni, le associazioni, le scuole e i cittadini. Dal 2016 siamo attivi in Piemonte e ora lavoriamo anche in Liguria e Valle d’Aosta, per diffondere e valorizzare la cultura dell’Amministrazione condivisa.
- Per l’Amministrazione condivisa in Piemonte*
- Per l’Amministrazione condivisa dei beni comuni nell’area della Città metropolitana di Torino*
(* attività realizzate tra il 2017 e il 2020)
Considerando che abbiamo una prospettiva triennale che ci permette di avere una una visione di medio periodo, ci siamo rappresentati dalla metafora di un fiore il cui terreno stiamo coltivando da anni insieme ad altri soggetti. Di questo fiore, Labsus altro non è che uno dei soggetti che se ne prendono cura in un giardino condiviso e sempre aperto al contributo di chi, in modo affine, ha come noi una visione di democrazia contributiva.
I petali ben rappresentano progetti e azioni specifiche, quali:
1) i tavoli intercomunali della benicommunity, una comunità di affinità e di pratica di enti pubblici;
2) le “Officine dei Beni comuni” per promuovere il dibattito attorno ad alcune questioni di attualità;
3) i bandi che si ispirano all’Amministrazione condivisa promuovendo alleanze ibride, come “Space” per il sostegno a presidi culturali e civici in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta o “Next Generation We” per il supporto agli enti pubblici del Nord-Ovest nella gestione in maniera efficace delle opportunità di finanziamento del PNRR;
4) il tema della co-progettazione anche nella prospettiva delle imprese e cooperative di comunità.
E così via, nell’ottica che la maggior parte dei petali siano ancora, per così dire, come fogli bianchi.
La benicommunity del Nord-Ovest
Nel 2016, non la chiamavamo ancora “benicommunity” ma ci stavamo già lavorando!
Benicommunity intesa come percorso di costruzione di una comunità di enti pubblici, impegnati in pratiche di Amministrazione condivisa dei Beni comuni, un’occasione per scambiarsi buone pratiche, consigli e strategie. La comunità di affinità è vissuta per ora come possibile piattaforma che può permettere di costruire una rete di interlocutori e alleati, con cui condividere difficoltà, passione e volontà di azione.
Emerge forte il bisogno di andare oltre lo scambio, di costruire qualcosa insieme che permetta di coinvolgere nuovi territori nel nord-ovest, ogni città con le proprie specificità e la propria identità, il proprio approccio all’Amministrazione condivisa, le proprie problematiche territoriali, contribuisce alla costruzione della community e della conoscenza condivisa.
Ad oggi sono circa 40 gli enti pubblici del Nord-Ovest (Liguria, Piemonte e Valle D’Aosta) che fanno parte di questa rete, tutti con caratteristiche, storie ed esperienze diverse: alcuni hanno approvato il Regolamento da anni e hanno avuto occasione di sperimentarlo, altri lo hanno appena approvato, altri ancora si stanno avvicinando solo ora all’amministrazione condivisa.
Le tappe
I lavori intercomunali della benicommunity sono iniziati nel 2020 e sono stati ospitati e co-progettati, a turno da alcuni comuni della rete, costruendo un calendario che ci è sempre piaciuto immaginare come un percorso a tappe. Fin ora ad aver ospitato i tavoli i Comuni di: Chieri, Collegno, Genova, Sant’Antonino di Susa, Barge e Torino dove ci si è confrontati su temi ‘caldi’ come: la comunicazione interna agli enti pubblici, la comunicazione esterna verso (e con) i cittadini, i beni comuni immateriali e la sicurezza nella gestione dei patti di collaborazione, il monitoraggio e la valutazione di azioni di Amministrazione condivisa.
Per saperne di più sulle tappe della benicommunity clicca qui.
Esiste un diffuso bisogno di costruire ponti tra i comuni, relazioni che possano supportare nella messa in pratica dei Patti di collaborazione sul piano concreto, ma anche nella possibilità di alzare il livello della riflessione che il cambiamento di approccio dell’Amministrazione condivisa presuppone.
Parliamo di amministrazioni pubbliche ma non solo, enti del terzo settore, fondazioni di comunità, imprese sociali, cooperative e gruppi informali di cittadini attivi in diversi contesti territoriali sono da sempre partner privilegiati dell’amministrazione condivisa per i molteplici effetti generativi che possono innescare: tessere reti, generare prossimità, attivare processi di auto-organizzazione nei territori. È per questo che siamo impegnati anche nel rafforzare il nostro capitale relazionale locale attraverso la definizione di nuove alleanze strategiche con partner sia pubblici che del privato sociale.
Si tratta di un percorso da fare insieme con una chiara intenzione politica di comunità, che ancora una volta deve riflettere sul piano della concretezza, del lavoro del quotidiano, ambendo al tempo stesso a stare su un livello più alto, di pensiero condiviso.
… è tempo di lavorare e pensare insieme, come si fa in ogni laboratorio di qualità!
Officine dei Beni Comuni
Dal 2019 Labsus organizza le Officine dei Beni Comuni, uno spazio aperto a tutti i cittadini per discutere e confrontarsi su temi di attualità legati al mondo dei beni comuni.
Le officine che abbiamo organizzato finora sono:
- Novembre 2019 – L’autocostruzione nei Patti di collaborazione.
- Dicembre 2019 – Verso una rete nazionale di città che lavorano sui Beni comuni con i cittadini. Ne parliamo insieme dal punto di vista dell’area metropolitana torinese.
- Gennaio 2020 – Anno nuovo, patti nuovi. Immaginiamo insieme i patti del futuro.
- Aprile 2020 – Ricostruire la comunità ai tempi del Coronavirus.
- Maggio 2020 – Ripensare la scuola per ricostruire le comunità.
- Luglio 2020 – Dati beni comuni per ricostruire le comunità.
- Dicembre 2020 – Il dilemma del porcospino.
- Giugno 2021 – Fare Comunità
- Dicembre 2021 – Generare prossimità
- Marzo 2022 – Scuola & comunità educante
- Giugno 2022 – Un patto per il clima
- Novembre 2022 – L’impatto dei Patti di collaborazione
- Marzo 2023 – Le scuole da beni pubblici a beni comuni
- Aprile 2024 – Al cuore dell’amministrazione condivisa
- Luglio 2024 – Prossimità come Bene comune
Leggi anche:
- Come amministrare in Comune, un compendio di approfondimenti utili (editoriali, link ai Rapporti Labsus, esempi di Patti di collaborazione) che abbiamo selezionato per quei Comuni del nord-ovest che si stanno affacciando al mondo dell’amministrazione condivisa;
- L’amministrazione condivisa in Piemonte 2016 – 2020, una raccolta delle azioni di promozione e valorizzazione dell’Amministrazione condivisa in Piemonte tra il 2016 e il 2020, attraverso attività di formazione, co-progettazione e divulgazione.
Articoli:
- Verso una “benicommunity” nel nord-ovest
- Come fare comunità?
- La Benicommunity del nord-ovest si rincontra a Genova
- Coprogettare con la Comunità: con quali strumenti?
- Come comunicare l’Amministrazione condivisa?
- I Genitori digitali si prendono cura dell’educazione informatica
- La Scuola Aperta e Partecipata: una storia di rivincita
Contatti
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