All’interno de laPiazza, la seconda fase della prima tappa de laGuida, il Festival Itinerante attraverso l’Italia della cultura e della collaborazione promosso da cheFare, agenzia per la trasformazione culturale, mercoledì 14 ottobre 2020, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, si terrà un webinar per mettere in contatto nuovi centri culturali e presidi civici con i decisori, gli erogatori e i corpi intermedi di riferimento, intitolato “Costruire le politiche per i nuovi centri culturali in Italia“.
Cosa sono i nuovi centri culturali?
Vengono chiamati con molti nomi: spazi culturali di comunità, case del quartiere, community hub, spazi rigenerati a base culturale. Qualunque sia la scelta, è ormai chiaro che i nuovi centri culturali e i presidi civici sono una realtà diffusa capillarmente in tutta Italia, al Sud come al Nord, nelle grandi città come nelle aree rurali e montane.
Le loro fortune dipendono da molti fattori (culturali, economici, sociali) ma sicuramente il rapporto con i decisori, gli erogatori e i corpi intermedi è cruciale. Inoltre, se è giusto considerare ogni spazio come una storia a sé, è anche fondamentale iniziare a pensarlo come parte di uno scenario più ampio e complesso che riguarda tutto il Paese ed un numero potenzialmente enorme di cittadini.
Su questi temi, discuteranno:
- Davide Agazzi, esperto di politiche di sviluppo locale e membro del consiglio direttivo di Actionaid;
- Annalisa Gramigna, Project Manager di Fondazione IFEL;
- Elena Ostanel, Marie Sklodowska-Curie Fellow, Università Iuav di Venezia;
- Claudio Paolucci, semiologo e Professore Associato dell’Università degli Studi di Bologna.
L’evento è gratuito e sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di cheFare. È possibile ricevere il link per seguire l’evento anche registrandosi tramite la piattaforma di eventbrite.
Per il programma completo de laPiazza, clicca QUI.
laGuida è realizzata con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo che, traendo spunto dall’Agenda 2030 pensa ai nuovi centri culturali e ai presidi civici come spazi non solo di cultura ma anche di cittadinanza attiva. L’iniziativa ha inoltre il sostegno della Fondazione Unipolis.