La mediazione è un passaggio essenziale nella progettazione culturale. L’interazione tra gli artisti, gli operatori culturali e lo spazio pubblico si realizza in un ambiente denso: non solo un luogo geografico o una location per la collocazione di nuove opere, ma un generator field, caratterizzato da forme di discussione e partecipazione. Conoscere il contesto in cui si origina l’intervento artistico è il presupposto del lavoro del mediatore poiché illumina nuove funzioni e attitudini della pratica creativa, attraverso l’ascolto del territorio. Interagire con questo “spazio-campo” significa osservare le dinamiche di accettazione/rifiuto che la comunità esprime; interpretare la dialettica tra la protezione dell’esistente e l’esigenza di trasformazione; analizzare le esigenze e il dissenso delle comunità. Storici dell’arte, mediatori, curatori, esperti in welfare di comunità presenteranno alcuni modelli europei di mediazione, analizzandone i diversi approcci sociologici, estetici, culturali ed emozionali.
Il programma
9 MAGGIO
LA MEDIAZIONE TERRITORIALE
9.30 – 13.30
Quali finalità per quali comunità. Arte, cittadinanza e democrazia L’esperienza del programma Nouveaux Commanditaires / Nuovi Committenti: un confronto tra Francia e Italia
Docenti: Catia Riccaboni (curatrice del programma Nouveaux Commanditairespresso la Fondation de France di Parigi); Luisa Perlo (curatrice di a.titolo, Torino, e mediatrice culturale del programma Nuovi Committenti)
14.30 – 18.00
Gestione condivisa dei beni comuni, istruzioni per l’uso.
Principi dell’amministrazione condivisa dei beni comuni: un approfondimento tra casi (in particolare nel quartiere milanese, Corvetto) e soluzioni pratiche alla scoperta dei risvolti concreti e applicativi di temi quali la sussidiarietà, la partecipazione e la co-progettazione
Docente: Elena Taverna (Labsus – SIBEC)
10 MAGGIO
L’ARTISTA NELLA MEDIAZIONE INTERCULTURALE (LABORATORIO IN LINGUA INGLESE)
9.30 – 13.30 / 14.30 – 18.00
Come attivare processi di incontro e scambio culturale attraverso l’arte
Docente: Marjetica Potrc (artista, architetto e docente presso l’Università di Belle Arti di Amburgo, dove ha curato il corso Design for the Living World Class sulle pratiche partecipative)
11 MAGGIO
MEDIAZIONE ALLO SVILUPPO
9.30 – 13.30
Come attivare la partecipazione delle comunità locali attraverso la durata dei processi e delle esperienze
Docente: Andrea Pillon (socio di Avventura Urbana, esperto di analisi e facilitazione dei processi decisionali inclusivi; mediazione dei conflitti ambientali; programmazione strategica; elaborazione di progetti di sviluppo locale).
14.30 – 18.00
Beni comuni, che impresa! Beni comuni e sviluppo territoriale Imprese di comunità, coinvolgimento di stakeholder e strumenti per lo sviluppo locale.
Docente: Jacopo Sforzi (Euricse – SIBEC)
Informazioni e iscrizioni
Per iscriversi al corso o ai singoli moduli è necessario compilare e inviare il Modulo di Iscrizione_Out of Place, in formato pdf, all’indirizzo l.riva@connectingcultures.info, specificando “NOME COGNOME – ISCRIZIONE OUT OF PLACE” e allegando un CV aggiornato. Ricevuta la conferma da parte della segreteria, sarà possibile procedere al pagamento secondo le modalità specificate nel modulo.
Il corso è in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano. Riconosciuti 20 cfp agli Architetti per ciascun modulo.
Con l’iscrizione all’intero corso potrete accedere gratuitamente al Centro di Documentazione di Connecting Culture e riceverete in omaggio “Il Pensiero che non diventa Azione avvelena l’Anima” – libro edito da Silvana Editoriale, che racconta il progetto dell’artista Eva Frapiccini, curato da Connecting Cultures e Associazione Isole, vincitore del primo bando Italian Council (Mibac).