L’Amministrazione condivisa è ormai un modello consolidato regolato da norme, con una pluralità di strumenti che puntano a valorizzare le nostre comunità non solo per i bisogni che esprimono ma anche per le capacità, le competenze, i saperi di cui ogni persona è portatrice.
Il lavoro per consolidare nel nostro Paese l’Amministrazione condivisa non può dirsi mai compiuto. È necessario un processo culturale che, oltre la definizione delle procedure, possa condividere anche una visione di futuro.
È sempre presente il rischio di irrigidire quei processi che spontaneamente nascono nelle comunità e che l’Amministrazione condivisa deve saper valorizzare all’interno di un sistema di regole chiare e semplici.
Il rischio che oggi si corre è quello di rinchiudere L’Amministrazione condivisa nel recinto del rapporto tra pubblica Amministrazione e Terzo settore considerando marginale il patrimonio di storie e esperienze legato ai Patti di collaborazione che, invece, continuano a mobilitare sempre più cittadini in ambiti e azioni di cura innovativi come i beni ambientali.
Gli strumenti dell’Amministrazione condivisa, inoltre, sono neutri ma non neutrali perché capaci di sostenere e promuovere forme inedite di partecipazione alla vita pubblica e alla tutela di interessi generali.
Ad approfondire i temi del Rapporto Labsus 2023 nel primo evento di presentazione il 4 aprile alle 17.30 ci saranno Pasquale Bonasora (Labsus), Domenico Chirico (fondazione Charlemagne), Fabio Giglioni (Labsus), Teresa Maisano (Lucha y siesta), Jacopo Sforzi (Euricse), in diretta sui nostri canali Facebook e Youtube.
Non mancate!